di Gennaio 2025
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Iniziamo lavando via lo sporco sulla definizione di QLED. La sigla sta per Quantum Dot Light Emitting Diode, un'evoluzione in campo televisivo che garantisce alti livelli di luminosità e contrasto con una risoluzione Ultra HD in alta fedeltà.
I televisori QLED vantano uno spessore inferiore al centimetro, rivestimenti antiriflesso e la funzionalità dell'Intelligent Mode per l'automazione del suono, dell'impostazione dell'immagine e anche di utilizzo dei contenuti smart.
Voi siete già a conoscenza delle sfumature sulle tecniche dell'IQ (Intelligence Quotient). Ma nell'utilizzo quotidiano di ogni TV il rendimento può essere amplificato attraverso una maggiore aderenza all'ambiente domestico. Risulta molto importante la gestione dell'impianto audio senza rumori intorno: localizzare il diffusore al centro del séjour o su una mensola separata dalle altre fonti sonore può certamente aiutare nella creazione della giusta atmosfera del film o dello spettacolo preferito.
Ma veniamo alla contesa reale dello schermo: i televisori Nanocell si stanno dimostrando degne concorrenti agli avversari QLED. Questo tipo di TV possiede pannelli denominati IPS in grado di garantire una perfetta fruizione anche sotto angoli di visione molteplici, così da evitare le diagonali che rendono l'immagine distorta.
Inoltre, la presenza della tecnologia Full Array Dimming rende gli angoli dell'immagine molto più definiti e vivaci. Anche il comparto audio ha subito un notevole ripensamento, dandoci un livello di suono sempre più immersivo grazie alla funzione Local Dimming.
Allo stesso modo dei collegamenti utili nell'utilizzo dei QLED, per ottenere prestazioni superiori sui Nanocell è necessario l'ordinamento degli spazi dell'impianto domestico. Ricordiamo che un'area sovraccaricata degli impianti elettronici può influenzare negativamente sia la ricezione del segnale TV che la qualità audio.
Posizionando il televisore in modo tale da evitare i riflessi della luce del sole diretta sui pannelli così come il riordino regolare già citato delle casse permette di sfruttarne al meglio le potenzialità dello schermo con dimensioni crescenti lo rendono ottimo strumento per cinema casalinghi.
D'altra parte sia i classici televisori lcd che magari si possono ancora trovare nei supermercati sia le innovazioni QLED o Nanocell possono garantire una esperienza personalizzata, grazie alle loro diverse funzionalità e tecniche. Scegliere quindi tra i due tipi di schermo diventa la scelta personale di qualità: il nanocell può essere più gradito per le sue prestazioni sulle posizioni oblique ma il QLED resta ancora la scelta giusta per le esigenze visive soft abbinati alla possibilità di un rendering molto luminoso.
Conclusione? Una questione personale di gusti e necessità, su cui ognuno deve decidere in base ai propri standard di visione.
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